sabato 5 aprile 2008

Freecycle network

Nell'era della globalizzazione c'è chi è riuscito a globalizzare anche i rifiuti. Il concetto che esprimerò fra poco riguarda la brillante idea di un ambientalista dell'Arizona Deron Beal.


Freecycle promuove lo scambio o il regalo di tutto quello che può essere riutilizzato e riciclato, attraverso dei centri di distribuzione in tutto il mondo.
Il suo principio fondante è ridurre la massa si tutto ciò destinato alle discariche o agli inceneritori al fine di un riutilizzo.

Ciò viene effettuato tramite la creazione di una Mailing list in cui vengano elencati i prodotti oggetto di scambio assolutamente gratuito.
La freecycle network può contare su la sua presenza in 51 paesi nel mondo anche l'Italia anche se solo al nord.

La cosa che più mi ha reso affascinato è il modo di concepire l'utilizzo di un bene che anche se durevole non è legato a chi lo compra ma a chi lo usa. Una grandiosa arma che ci permettere di diffondere un nuovo capitalismo non più becero, e attaccato al denaro, ma pronto allo scambio di utilità per trarne un sicuro beneficio ambientale.

Sperando in una viva partecipazione a questa iniziativa rinvio a tempi successivi la mia collaborazione a tale organizzazione.

asta magnana hermanos

l'italia un paese da distruggere

Ispirazione per la realizzazione ti tale articolo è tratta da un breve ritaglio di un bel film (la meglio gioventù) che consiglio a chi come me ogni tanto gli va di guardare, non il solito film campione di incassi, ma qualcosa che sia in grado di trascinarsi con la storia e allo stesso tempo di appassionarti senza risultare troppo barboso ma senza neanche esagerare con i colpi di scena in stile hollywoodiano di chiara natura americaneggiante.

come avrete capito mi riferivo a questo piccolo spezzone che racchiude quello che in fondo penso io dell'italia (la lettera minuscola è voluta onde conferire a tale nazione più onore di quanto veramente si meriti, anche se ritengo che la sola menzione da parte delle mie morbide labbra è di gran lunga planante al di sopra delle sue lontane aspirazioni). Essa è un paese bello ma inutile, governato da dinosauri (morti), riferito ai nostri politici e a tutta quell'area moderata e non che li sostiene (banchiere$ all'operaio fino agli ultras), di ogni specie che mirano solo
al loro sostentamento lasciando carcasse ai sui, gerarchicamente parlando, subordinati e riducendo questo paese in brandelli, ma senza farne accorgere dai restanti abitanti che si limitano a rosicchiare qui è la qualche fogliolina dagli alberi.
E' proprio vero non c'è spazio per i meritevoli e nemmeno per i furbi, se non sei così furbo da avere genealogiche possibilità o almeno raccomandabili capacità e se sei donna perché no, anche di darla qua e la. L'unico pegno che si paga è la ricoscenza ai Tiranni di tali privilegi e del debito del favore che si protrarrà vita natural durante creando così quel sistema che non farà altro che procurare più carne ai dinosauri in modo da mantenerli in forze e da ampliarne il consenso. Unica nostra speranza è che scoppino sotto il peso dell'abbuffata in qualche locale del ministero di grazia e giustizia sotto il peso delle loro responsabilità contestatagli dal qualche PM con le POOLLE. o almeno nel fatitico meteorite.
Aspettando l'apocalisse nel frattempo cerchiamo di sloggiare verso orizonti più adeguati al nostro tale che spero, superi di gran lunga la nostra ambizione ovunque lo utilizzeremmo.

Asta magnana Hermano.

venerdì 4 aprile 2008

attenti ai cellulari

il titolo assai allarmante è derivato da una piccola lettura da me fatta sull'esito di una ricerca condotta dal prof. Vini Khurana pluripremiato oncologo e neurochirurgo. Tale ricerca, anche se da più lati avversata, profila un livello di pericolosità dei telefonini addirittura maggiore di contrazione del cancro di quella che potrebbe derivare dal fumo o dall'esposizione all'amianto.

L'amara conferma ha colto tutti di sorpresa e vede una schiera di scettici a partire tra cui la Mobile Operators Association che ha subito riggettato tali studi esponendo le tesi di 30 giornali indipendenti contrari a tale studio.
Lo studio basato sulla realizzazione e utilizzo di statistiche di misurazione del fenomeno ha messo in evidenza che un uso ultradecennale può raddoppiare il rischio che ha un qualsiasi individuo di contrarre il cancro al cervello.
Oltre a tale ricercatore ricordo anche due russi che cuocettero un uovo facendolo dinventare sodo tramite 2 telefoniniche sichiamano messi a distanza di 30 cm tra di loro e posizionare l'uovo in mezzo, in più mettere una radiolina all'estemita dell'auricolare di un telefonino per ovviare allo stacco della chiamata e attendere 40 minuti, si avrà un uovo perfettamente sodo.
Nella giungla delle opinioni contro e nella riserva di quella a favore voi quale scegliete?

Asta magnana hermanos.

PER IL BENE COMUNE

Nella politica ho sempre riposto le mie speranze anche se da i politici che oggi governano e gorverneranno l'italia non sono in grado nemmmeno in parte di alimentare tale speranza.

Con mio immenso stupore però pochi giorni fa mi è capitato di ascoltare su raidue il canditato premier del PER IL BENECOMUNE Montanari. Il candidano non ha una carriera politica alle spalle, il suo curriculum c'è lo ricorda come brillante scenziato scopritore insieme alla moglie di quella ricerca che ancora oggi fa tremare tutti i sostenitori di inceneritori e molte grandi gruppi alimentari. La ricerca scopriva l'estistenza di nano particelle che si insediano nel corpo umano e che sono dannosissime per il nostro organismo e portano alla morte.
Lo stupore non derivava solamente dalla visione dello scienziato-politico che finalmente poteva rispecchiare parte delle mie idee almeno riguardanti il trattamento dei rifiuti, ma sopratutto dal fatto che per fare una campagna informativa tale personaggio è dovuto scendere in politica anche se in modo marginale.
La risposta più bella la ha data al giornalista che domandava il perchè di tale discesa in campo, lui con rapidità e molto sinteticamente diceva che in un paese civile non sarebbe servito facendo riferimento all'informazione politica che ormai ogni giorno finiamo per meriterci.

Vedendo lui finalmente il mio cuore si è aperto e mi sono sentito per un attimo anche tutelato nei miei sogni e nelle mie speranze. Penso di votarlo, anche se so che il mio voto non servirà a gran che sarò sicuro di non regalare la vittoria a nessuno e allo stesso tempo di scegliere.

L'unico invito che vi possa fare è di visitare il sito del ricercatore o del partito leggere le loro proposte e infine scegliere di votarlo.

asta magnana ermanos.