sabato 5 aprile 2008

l'italia un paese da distruggere

Ispirazione per la realizzazione ti tale articolo è tratta da un breve ritaglio di un bel film (la meglio gioventù) che consiglio a chi come me ogni tanto gli va di guardare, non il solito film campione di incassi, ma qualcosa che sia in grado di trascinarsi con la storia e allo stesso tempo di appassionarti senza risultare troppo barboso ma senza neanche esagerare con i colpi di scena in stile hollywoodiano di chiara natura americaneggiante.

come avrete capito mi riferivo a questo piccolo spezzone che racchiude quello che in fondo penso io dell'italia (la lettera minuscola è voluta onde conferire a tale nazione più onore di quanto veramente si meriti, anche se ritengo che la sola menzione da parte delle mie morbide labbra è di gran lunga planante al di sopra delle sue lontane aspirazioni). Essa è un paese bello ma inutile, governato da dinosauri (morti), riferito ai nostri politici e a tutta quell'area moderata e non che li sostiene (banchiere$ all'operaio fino agli ultras), di ogni specie che mirano solo
al loro sostentamento lasciando carcasse ai sui, gerarchicamente parlando, subordinati e riducendo questo paese in brandelli, ma senza farne accorgere dai restanti abitanti che si limitano a rosicchiare qui è la qualche fogliolina dagli alberi.
E' proprio vero non c'è spazio per i meritevoli e nemmeno per i furbi, se non sei così furbo da avere genealogiche possibilità o almeno raccomandabili capacità e se sei donna perché no, anche di darla qua e la. L'unico pegno che si paga è la ricoscenza ai Tiranni di tali privilegi e del debito del favore che si protrarrà vita natural durante creando così quel sistema che non farà altro che procurare più carne ai dinosauri in modo da mantenerli in forze e da ampliarne il consenso. Unica nostra speranza è che scoppino sotto il peso dell'abbuffata in qualche locale del ministero di grazia e giustizia sotto il peso delle loro responsabilità contestatagli dal qualche PM con le POOLLE. o almeno nel fatitico meteorite.
Aspettando l'apocalisse nel frattempo cerchiamo di sloggiare verso orizonti più adeguati al nostro tale che spero, superi di gran lunga la nostra ambizione ovunque lo utilizzeremmo.

Asta magnana Hermano.

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