lunedì 3 marzo 2008

la facilitazione

pochi giorni fa mi è capitato di leggere un articolo comparso su style, uscito in omaggio sul corriere della sera. l'articolo che ha attirato il mio interesse è stato quello dell'inossidabile Pierluigi Battista, giornalista o pseudo tale che ogni tanto si vede in tv.


l'articolo dal titolo rassicurante "tecno-inetti: la protesta" si potraeva per due piccole colonne su una pagina dal fondo bianco interamente vuota, un buon esempio di efficienza nell'utilizzo della carta, nel pezzo veniva evidenziata una disaffezione del popolo degli over 40, che in Italia risulta uno dei più numeri rispetto alla popolazione giovanile, a qualunque tipo di tecnologia per i più svariati motivi.

Non posso far a meno di citarvi un piccolo pezzo tratto dallo stesso:" I geni del marketing [...]Devono saper,..., che c'è un mercato vastissimo di gente matura che vorrebbe si tuffarsi con voluttà nell'uso delle nuove tecnologie ma se ritrae terrorizzata. E' angosciata da meccanismi troppo difficili, da percorsi ardui e mostruosamente complicati e perciò si rassegna malinconica, si sente vinta in partenza. Rinuncia schiacciata dalle difficoltà."

Mi viene da dire che belle parole. Pensare alla tecnologia in questi termini e una pratica da homo erectus. Mi fa sorridere tutta la difficoltà che lei rinviene in tali sistemi, che per loro definizione servono a semplificare la vita. Dire che tutto ciò è di ardua comprensione senza però dire ove stia tanta difficoltà non credo sia di aiuto ne a voi vecchietti, ne a chi deve individuarne le soluzioni.

Lei come tanti suoi coetanei sbaglia l'approccio, se si pensa che la tecnologia sia qualcosa di lontano da noi che non necessariamente dobbiamo utilizzare è un errore di fondo che lei commette. Tale visione appartiene a i più arretrati cervellini che come i suoi predecessori guarda sempre più con terrore a qualunque novità di qualunque genere.

Noi giovani ,che a suo dire siamo molto disinvolti nell'utilizzo di qualunque nuova tecnologia, non abbiamo nessun attributo in più ma a vostra differenza ci tuffiamo nelle nuove tecnologia con uno spirito di prova e di curiosità oltre ad un abitudine mentale al loro utilizzo ormai acquisita e permeata nelle nostre menti. E poi una volta imparato ad usarne una di tecnologia be, le altre risulteranno molto simili.
Sono del resto scritti con unico linguaggio di programmazione che inevitabilmente sfrutta potenzialità ripetitive.

Noi giovani in segno di solidarietà possiamo solo farci una grossa risata sulle sue inutili parole, ma allo stesso tempo tendere la mano per aiutarvi nell'abituarvi mentalmente a tali linguaggi. Strumento da sempre utilissimo sono i forum tematici su cui chiunque può fare domande agli utenti connessi e riceverne delucidazioni a riguardo.

Non so se ci vuole una laurea per regolare un termostato, ma quantomeno basterebbe leggere le istruzioni o farsi chiarire il dubbi al momento del montaggio dal tecnico.
ma quello che mi preme di + è sapere ma lei che termostato ha????

Anche se nel suo articolo si cerca di individuare una nuova nicchia di mercato, a mio parere inesistente, la facilizzazione più che un passo in avanti da parte solo del busines dovrebbe essere un passo congiunto.

Sperando che la sua mente aperta si in grado di comprendere le mie aspettative nei riguardi di una classe di persone che conduce l'Italia e che occupa i posti più strategici di divincolarsi così facilmente da un punto chiave nello sviluppo dell'Italia.

Sperando almeno in una sua lettura superficiale, e se il suo tempo libero lo permettesse di rispondere.

La invito per tanto a consultare il mio blog ove pubblicherò questa mail gliscontentati.blogspot.com
asta magnana emarmano