lunedì 13 ottobre 2008

Poste Italiane esposte per 100 Milioni su Titoli Lehman


Da finanza e mercati da un articolo pubblicato sul web, segnalatomi da un mio amico sono ventuo conoscenza di un'ulteriore rassicurazione che va ad aggiungersi alle migliaia di parole in tal senso da tutti i mass media e dai maggiori predicatori tra cui politici, banchiari, hancorman, sindacalisti, pseudoeconomisti, che dicevano un paio di mesi fa che i ribbassi borsistici erano dovuti a una leggera fluttuazione del mercato e niente a riguardo di una delle più spaventosa crisi finanziarie mondiale, per ingoranza o per viltà questo lo lasciamo alla vosta ingenua immaginazione. Oggi nel pieno della crisi continuano a dirci di credere nel mercato, di mantenere le nostre azioni, di non corre in banca, e addirittura ci consigliano quali azioni comprare, quasi fosse un eufemismo. Nella lettura di tale articolo ad opera di Fedeirica Pezzati e Carlo Festa sono venuto a conoscenza che LE POSTE ITALIANE (quelle dove i nostri pensionati hanno depositati i risparmi e quelli dei rispettivi nipotini) HANNO UN ESPOSIZIONE IN TITOLI DELLA LEHMAN BROTHERS PER 100 MILIONI DI €,

si avete capito bene la Lehman proprio quella che è fallita, per l'esattezza bond Lehman Brothers per 99 milioni. Si tratta di nove emissioni con valori compresi - a quella data - tra l'86% del nominale per il bond-2014 e il 99% del nominale dell'emissione-2008. Oggi i titoli hanno corsi indicativi al 19-20% del nominale (bell'affare). Le Poste hanno precisato che il peso dei bond Lehman sulle riserve (valori della semestrale 2008) è pari allo 0,48% circa una percentuale sicuramente minoritaria ma dato un recovery rate del 30%, peserebbero in maniera abbastanza rilevante sul rendimento della gestione per lo 0,35% in meno.
Fino a ieri pomeriggio restava poi aperto della index linked Raddoppio Premium 10/02. Lehman risulta come agente di calcolo anche per la index emessa dal veicolo di cartolarizzazioni Programma Dinamico, che ha investito i premi su titoli di diversi emittenti. Dall'ultimo bilancio della società figura che il prestito obbligazionario «Programma Dinamico Raddoppio Premium» è stato sottoscritto da Lehman nel 2007 per 205 milioni di euro. La compagnia del gruppo Poste, il 18 settembre scorso per via della condizione di incertezza in cui versano i mercati finanziari, ha modificato la struttura dei derivati creditizi emessi nel 2001-02 come sottostante di uno dei suoi prodotti (Vita index linked Classe 3 Valore Reale, linea Programma Dinamico) con l'obiettivo di abbassarne il profilo di rischio. A ciò ha fatto seguito la comunicazione dopo un periodo di sospensione è ripreso il fronte della quotazione regolarmente la comunicazione , assieme a quello di tutte le altre index. Nel caso di Raddoppio Premium 10/02, il valore aggiornato è di 95,51.
Per la società il ruolo di Lehman (swap counterparty) visto la bella esperienza finanziaria è subito già stato sostituito direttamente dagli emittenti e tutti titoli sono stati regolarmente quotati.
Ciò ancora una volta pone l'accento su come i sistemi informativi del nostro paese stigmatizzino sempre più spesso la vita reale regalando pibbole bugie che sostitutiscono la verità e affiancano le simil verità. Non dico che bisogna utilizzare una campagnia del terrore sul l'intero sistema come già stiamo assistendo in modo da creare una nuova emergenza e giungerle incontro con strumentio frettolosamente e inadeguatamente realizzati allo scopo di salvare anche il marcio che ha generato la stessa crisi, con i nostri soldi. Ma fare un informazione dettagliata sul mondo dei titoli che gli utenti hanno potuto contrarre in qualunque istituto italiano di credito e i rischi che può comportare.


IL QUESITO DEL GIORNO?
Se 10000 persone non sono in grado di arrivare a pagare le rate del mutuo le banche si rifiutano di prestare soluzioni dettatre dall'urgenza della situazione ma puntano solo ad appropriarsi all'oggetto dell'ipoteca, Ma quando loro anno difficoltà ad arrivare alla fine dell'anno per via di un branco di speculatori di pessima carature noi dovremmo precipitarci in loro soccorso??

venerdì 3 ottobre 2008

La tattica dei Casalesi inganna anche lo stato

L’arresto degli ultimi giorni avvenuto a Quarto e sbandierato da più fonti mediatiche e ministeriali come un duro colpo alla mafia dei casalesi nascondere ben altro.
Ma per capire bene il ragionamento che andrò a condurre occorre che ripristiniamo la sequenza con cui si sono ripetuti i fatti. La mattina di lunedì alla periferia di quarto flegreo, in alcune villette la polizia con i carabinieri ha arrestano Alessandro Cirillo, Oreste Spagnuolo, e Giovanni Letizia presunti Killer che hanno operato nel litorale Domizio negli ultimi tempi. A loro vengono attribuiti gli omicidi dell’imprenditore Noviello che si era ribellato al pizzo, oltre che la strage dei neri a Castelvolturno.


Con poca memoria i media dimenticano che i bidognettiani, furono protagonisti anche della vendetta del clan omonimo negli anni a cavallo tra i ‘90 e il 2000 nella faida che allora scoppio fra Salvatore Cantiello detto Carusiello con Luigi De Vito da una parte e Francesco e Domenico Bodognetti dall’altra. In quel periodo si scatenò un’aspirale di morti scatenata all’epoca dall’omicidio di Salvatore fratello di Domenico Bidognetti, per rivendicare l’egemonia sul territorio da parte di Cantiello.
Anche in quel periodi il clan Bidognetti diede esempio della sua inarrestabile efferatezza, è da quella scuola che provengono i tre Killer. È così che il clan dei casalesi ha sempre operato e non smetterà certo oggi, lo Stato no gli a mai fatto paura, nei periodi di quella faida uno dei boss del clan ordino il furto dell’auto blindata dell’allora ministro Biondi per i propri spostamenti.
Ma la situazione che ormai si era delineata con il pentimento di Bidognetti e di Anna Carrino ha messo alle strette tutto coloro che operavano per il clan o lo fiancheggiavano. In questo scenario rimangono fuori almeno dalla maggior parte delle attenzione degli investigatori l’ala militare che ha continuato ad operare e non avendo più punti di riferimento hanno tentato di prendere ambiti del potere non adatti alle loro competenze, hanno pianificato la loro ascesa a sostiuire l’ormai pentito Boss. Questo se da un lato delineava nuovi scenari geografici e gerarchici del nuova ala del clan poteva dare fastidio a chi il clan l’aveva costituito in un certo modo, come Zagaria e Iovine. O a chi non voleva troppo clamore che già il libro di saviano aveva creato tanto da destare l’attenzione degli stessi latitanti che in un intercettazione ammonivano un giornalista e gli delineavano il modo di scrivere a lor riguardo recando minacce di morte a chi come Saviano aveva osato far troppo rumore.
Figuriamoci se avrebbero potuto mai condividere dopo l’omicidio Noviello un tale dispendio di energie e di clamore. Quello che mi fa più pensare è il fatto che se i tre dell’ala di fuoco ex bidognettiani coordinati da Spagnuolo il più pazzo dei tre vivessero a poca distanza l’uno dall’altro e che custodissero tutto il loro arsenale e il loro parco mezzi nelle stesse abitazioni usate come rifugio, e che impudentemente conversavano a cellulare senza nemmeno ipotizzare che qualcuno fosse sulle loro traccie.
Non è di certo un comportamento da professionisti, la camorra è famosa proprio perché anche in situazioni di palese evidenza di fatti da essa determinata riesce ad organizzare strutture in grado di nascondere i loro reati. È sicuramente pratica diffusa distruggere le armi dopo un agguato del genere tutto ciò che a esso e riconducibile come la distruzione del mezzo utilizzato per compiere l’agguato.
Questo non fa che avvalorare la mia tesi, dilettanti allo sbaraglio di cui la camorra a sfruttato le potenzialità per qualche tempo, resasi conto dell’ormai incontrollabilità dei soggetti in questione li ha abbandonati a se stessi, lascandogli piccoli spazi operativi. Allora loro hanno reagito spiegando tutto il loro potenziale di fuoco e tentando di prendersi una fetta dei profitti derivanti dalla attività di spaccio, delegata ormai ai neri, come mostrava anche Garrone nel film Gomorra.


Quella strage oltre che un indicazione ai neri su chi fosse il referente a cui si dovesse pagare, era un forte segnale alla restante camorra dei Casalesi, come a dire noi ci prendiamo quello che vogliamo. Questo scatto di reni dei tre che volevano arrivare al vertice della cupola però si è concluso subito, forse proprio tramite qualche segnale che chi aveva interesse che sparissero dalla circolazione e gli lascassero campo libero, come Setola, che a quanto pare nonostante il fiato sul collo della Dda gli viene attribuito l’agguato di ieri a Giugliano al contabile di una ditta di onoranze funebri, quasi sicuramente uno che con i clan non aveva rapporti diretti ma che come è risaputo a riguardo della categoria gestiscono di solito i soldi destinati all’usura o all’inizio di attività con il loro contributo delegate a prestanomi.
Ecco come il clan dei casalesi a mio avviso avrebbe gestito la vicenda uscendone ancora una volta a testa alta e con le minor perdite possibili. La chiamerei la tattica Scissionista, perché è una tattica già vista attuata durante la guerra di secondigliano, che nonostante i tanti arresti non a fatto altro che rendere più facile il gioco degli scissionisti che oggi controllano l’intera area di spaccio relegando i vecchi capi egemoni fino ad allora i Di lauro a operare solo nel rione dei fiori così detto terzo mondo.
Sperando ancora una volta che mi stia sbagliando e che lo Stato non stia sbandierando l’arresto di qualche cane sciolto come la fine di un ciclo, o come una grande battaglia vinta, ma sia seriamente intenzionato a mettere definitivamente sotto le proprio regole un’area da tempo abbandonata all’egemonia

martedì 19 agosto 2008

La Rai non è Statale ma governativa

sto leggendo un libro sulla Rai, praticamente parla delle vicende che sono intercorse negli anni di piombo agli anni novanta e suoi inizi. Il libro dal Titolo rassicurante, "No, non è la BBC" pensavo fosse il solo trattato sulle maggiori differenze tra il servizio pubblico britannico, di gran lunga migliore, e il nostro.

Invece mi sono trovato nel solito libro di intrighi tra politica e politica, per il nominazio delle varie cariche interne al grande agglomerato lavorativo di viale Mazzini, con dettagliate descrizioni ai tempi dello strapotere Dc in Rai, le vicende dell'attribuzione delle varie cariche da parte dei direttori generali che dovevano essere misurate con il contagocce come le comparizioni TV dei vari partiti per non inimicarsi nessuno.

Niente di nuovo quello che tutt'oggi avviene solo che almeno il libro riporta nomi cognomi e fatti anche abbastanza dettagliati. E' una buon mano a chi vuol capire come e perchè\chì? il sistema italiano televisivo si trova in queste sciagurate condizioni. Tratta anche molto bene dei rapporti di forza che intercorreva tra la dirigenza e alcuni partiti politici.

Alla fine della lettura del libro, spero a breve, pubblicherò una nota informativa con qualche piccola delucidazione sulle logiche che si sono create nel tempo e oggi sono la routine. Lo scopo del post è molto semplice, se ha meno di 10 anni ci arrivano notizie così dettagliate del passato per così dire prossimo, e il presente non è dei migliori, in tal clima, suona eterne le parole di quel grande giornalista che era Montanelli che diceva !!

lunedì 14 luglio 2008

Nucleare: nessuna assicurazione disposta a garantirlo, solo rassicurazioni.



Da ormai un certo tot di mesi, più o meno coincidente con la riapertura della campagna elettorale, si sono sentite arrivare numerose spinte a favore del nucleare di terza generazione come il baluardo dell'avanguardia ingegneristica in tale settore in nome della risoluzione della crisi energetica che ha portato il petrolio a prezzi che nemmeno i migliori analisti economici (che costano poco) del settore aveva predetto, come sempre più spesso avviene, nelle misure e nelle entità che si avvicinassero almeno al prezzo più ridotto degli ultimi mesi.

Tale ottimismo di questi insigni pensatori e studiosi vengono da sempre giustificati come imprevedibili, in modo da assolverli appieno, ma a me non hanno mai convito. Mi appare alquanto assurdo e al contempo al naso mi sale una puzza di marcio inimmaginabile che da sola mi fa rigirare lo stomaco fino a renderlo come una corda intrecciato su se stesso. Al di là di questa mia ipotesi che sicuramente verra attribuita alla mia fervida fantasia, la nostra TV tende sempre più a commentare il nucleare come nostra unica salvezza, almeno per bocca degli interessi diretti indiretti o trasversali dei nostri rassicuranti politici, pisciando addosso alla volontà del popolo che già tempo addietro su ciò fu chiamato a dire la sua. Il verdetto fu inequivocabile l'Italia disse NO!!!

Oggi sempre più i soliti politici e i soliti luminari dal patibolo informativo, che in se accoglie da i telegiornali alle trasmissioni di intrattenimento fino a piccoli spazi concessi nei programmi di intrattenimento (ove vengono piazzate le amiche di una sera della casta politico-informativa-economica), della TV ogni giorno uccidono le verità che ogni pubblicità-dipendente (consumatore o telespettatore, unità marginale dell'auditel ) riteneva di sapere almeno parzialmente.

Ci illudono chi sa poi perché? o perchi?

Nei loro discorsi rassicuranti scompaiono qualunque tipo di discorso connesso alle scorie radioattive, alla carenza di uranio che piano piano si andrà incontro, stime ottimistiche dicono che mantenendo le centrali che sono ora in funzione senza costruirne nemmeno una, l'uranio (da cui si ricava il plutonio che l'unico elemento atomico di produrre una reazione tale da renderlo conveniente la produzione di energia) che abbisognerebbe per farle funzionare finirà tra non più di 80 anni!!!

Qui il dubbio mi sorge spontaneo, come diceva Lubrano nella trasmissione a lui intitolata su raitre che poi diete vita alla famigerata mi menda raitre, al G8 si è deciso di passare dalle attuali 1048 centrali esistenti e a regime, di costruirne almeno altre 1000. Molti peseranno che finalmente si è avuta una sterzata che per la prima volta non va del tutto verso il petrolio. Solo cervelli in piena sindrome da manipolazione delle conoscenze può pensare.

Dall'informazione che ho acquisito ho potuto dedurre che un tale aumento di centrali, attuabile in più o meno 10-12 anni se non si fosse già iniziate a costruirle e cioè se si dovrebbe comunicare da zero. Ma le eccezioni della mia lunga voglia informativa sono di seguito riportate:
a) 2048 centrali posso far fronte al fabbisogno del 15% mondiale; non si risolverebbe il problema della dipendenza petrolifera ma la si attenuerebbe di una misura esigua rispetto allo sforzo culturale e strutturale al quale bisogna avviarsi;
b) in numero così eccessivo di siti indurrebbe un elevato rischio per l'intero globo legata alla sicurezza degli impianti tanto da sciagure umane o naturali ma anche da possibili attacchi terroristici sempre in cima alle preoccupazioni dei g ottini (che stranamente non ne fanno cenno);
c)riduzioni delle stime automaticamente da 80 anni ai 30- 35 anni di durata dell'uranio presente sull'intero globo, che inevitabilmente porterà quando saremmo agli sgoccioli renderà l'uranio obsoleto prima del reale termine di esaurimento delle scorte o riserve naturali;
d)ingenti quantità di capitali da investire sottratte a campagne informative e strutture atte a far partire la 3° rivoluzione industriale quella BIO-sostenibile ed energetica mente efficienti;
e)questo punto è legato agli ultimi due perché considerati gli ingenti investimenti e le scorte rimanenti le centrali non sarebbe convenienti nemmeno economicamente nonostante l'elevato costo raggiunto dalle altre energie, visto che per giungere in una fase di profitti qualunque centrale nucleare a bisogno di almeno 40 anni per generare, presupposto che scoraggia qualunque privato se non finanziato da una pioggia di incentivi stali o proprio di una partneship atta a reintegrare la parte di utili mancante, unica alternativa farle in perdita secca;
f)cosa che nessuno dice sono le emissioni di CO2 che le centrali anche se in maniera molto ridotta rispetto agli attuali processi di produzione energetico emettono, alla faccia delle rassicurazioni da sempre sul lato ambientale, non tenendo conto che a ciò va aggiunto tutte le emissioni che la centrale si porta dietro nel processo di costruzione dell'intera area nucleare ove sorgerà il reattore e tutte le altre componenti, aggiunte a loro volta alla CO2 che i processi di acquisizione risorse o meglio tutti quelli di cui la centrale non può non effettuare al fine dello svolgimento della sua attività di routine;
g) il nucleare di 3° generazione e morto e già nelle ditte ingegneristiche di tali strutture si parla di 4° generazione, ciò comporta la progettazione e poi la relativa realizzazione di cose (dai sistemi di sicurezza ai cessi per il personale) ormai sorpassate, costruire una cose che quando sarà realizzata sarà già vecchia non è mai un buon affare soprattuto in periodi di crisi;
h)la minaccia Radioattiva legata alle enormi competenze che occorrono per gestire tali strutture ad un livello efficienza della sicurezza medio alto non è garantito dato il livello di discrepanza abissale conoscitiva e formativa del personale fra i vari paesi;
i) LE SCORIE di cui nessuno parla più perché si è scoperto che esplodono a contantto con l'acqua entro i 2000 anni dal loro stoccaggio, e dopo che il club degli specialisti sul nucleare riunitisi a Ginevra per svariato tempo, se non ricordo male, non sono riusciti ad individuare un posto che entro i limiti temporali fosse irraggiungibile dall'acqua e quindi adatto a contarle. La risposta negativa è dovuta, non al capriccio dei luminari religiosamente ambientalista che mettono i bastoni tra le ruote alle centrali per riversare i fondi della ricerca a nuovo forme di sviluppo produttivo di Energia ritenute solo chimere di dubbio valore (vedi Fusione fredda), ma alla inesistenza di un tal sito nel globo;
l) per ultimo punto ma non certo di importanza, anzi ritengo sia il tema principale perché il più significativo della trattazione e quello che rende percepibile l'in calcolabilità del rischio disastro, anche se probavilisti camento ridotto, connesso ai danni materiali da esso derivanti e l'impossibilità di attribuirgli un valore. Spero no vi sia spaventati volevo solo comunicarvi che nonostante le compagne assicurative del nostro tempo per battere cassa fanno assicurazioni sempre più bizzarre, ma anche affettuosamente definibili fantasiose come quella del menù della menSa scolastica, che assicurano singole parti di una persona per cifre che sembrano appartenere più al bilancio dello stato che al massimale assicurativo del singolo. MA DAVANTI LE CENTRALI NUCLEARI NON C'E' NESSUNA SPREGIUDICATA MA PROFITTEVOLE ASSICURAZIONE CHE NE ASSICUREREBBE UNO DI 4 GENERAZIONE.

Tale articoli di infinita durata mira a rendervi partecipa della truffa informativa che stiamo vivendo ove ormai ci viene stroncata la libertà tramite il razionamento delle notizie, non sempre manipolano filmati e vi abbinano più che commenti giornalistico critico, una serie di pompini stile avemaria di insulsi nanetti succubi di quel cesso che rimane l'imprenditoria italiana che come i porci "dove mangiano la cagano" ha le mani in pasto dappertutto e con le amiche banche si spartisce l'Italia molestata che come un trans non riesce nemmeno ad assicurarsi il buco del CULO da un possibile catastrofico e mastodontico incontro con la razza nera o con la belva NERA(AIDS) che tale razza a contratto per troppo lezioni culturali avuti dagli amici occidentale e strano che esse non siano risultate efficaci insieme all'abbondanti aiuti che mai gli abbiamo fatto mancare, e rischia di passare a cui con lui stringe relazioni sessuale o emostatiche in ambito professionali e non. ingerendo una catena che genererà una onda invisibile immaginabile come una piramide che porterà inevitabilmente alla morte colletti la sicurezza a volte non è tutto occorre anche la protezione.

sabato 28 giugno 2008

CORTOMETRAGGIO

ESISTE UN MONDO OVE LA REALTA E SOLO QUESTIONE DI CONOSCENZA E INFORMAZIONE,
ESISTE UN MONDO OVE DIO HA UN'ASPETTO NON PIU' UMANO MA ESSO ASSUME LE MOLTEPLICI FORME DEGLI ANIMALI CHE V I REGNANO.
ESISTE UN MONDO VISSUTO DA MOLTI MA GOVERNATO DA POCHI!! DA UNA!!!
QUESTO E' IL VOSTRO MONDO, MA ESISTE SOLO NELLA MENTE DI ALCUNI!!!



“LE FORMICHE DAL CANTO LORO PROCEDEVANO A LAVORARE INCESSANTEMENTE SECONDO I TURNI E LE ORE IMPOSTE, DA SECOLI QUEL COPIONE SI RIPETEVA INCESSANTEMENTE ogni dì, solo POCHE DI LORO AVEVANO SAPUTO DARSI UNA CAZZO DI RISPOSTA ALLA DOMANDA CHE DA TEMPO IMMEMORABILE GLI RONZAVA NELLA MENTE COME MAI? Come mai dopo 300 ANNI CHE L' AVANZAMENTO TECNOLOGICO HA GENERATO UNA RIDUZ IONE DELLA FATICA E DEL TEMPO IMPIEGATO A COMPIERE ALCUNI LAVORI, IN TUTTI I SETTORI IL LAVORO NON SI ERA ADEGUATO, DIMINUENDO SOLO DI POCHE ORE E RICOMPENSANDO PER CHI LO COMPIE UN SALARIO CHE SE NON DI SUSSISTENZA è BEN POCO AL DI SOPRA ? COME MAI NESSUNO RIESCE A GIUSTIFICARE perché IN 300 ANNI LE FORMICHE NERE AVESSERO SUBITO INGIUSTIZIE VESSAZIONI SCHIAVISMO E RAZZISMO PER POI GIUNGERE HAI NOSTRI GIORNI CON IL RITROVARSI DI NUOVO INFONDO ALLE PIRAMIDI DEL POTERE? A VOGLIA DI MENARLA CON LE STRONZATE INERENTI LA possibilità PER TUTTI, POSIZIONANDO QUALCHE FORMICA NERA QUA E LA AVEVANO SICURO CURATO LA FACCIATA MA LA realtà NON POTEVA CHE ESSERE QUELLA CHE TUTTI DOVREMMO SAPERE. Che il nostro mondo è governato da una serie di dinastie di api che da secoli immemorabili detengono il potere spostandosi da vari posti a seconda delle eventualità e degli eventi. Partiti dal famoso continente di Atlantide, situato secondo una mappa dell’epoca nell’oceano atlantico a far da ponte dalle americhe alla Europa e l’africa del nord, portando con loro una serie di conoscenze da sempre occultate al popolo, che gli permettono di detenere ruoli di potere ovunque si collochino nel panorama internazionale geografico. Tutto ciò è possibile perché gli sciami di illuminati che si collocano al vertice della piramide del potere che ingloba tutte le piramidi, essi sono da sempre ossessionati dal controllo globale mettono in atto azioni volte al fine di centralizzare sempre più il potere e con maggiore velocità possibile, PER facilitare il controllo stesso. Il controllo dell’intera massa è possibile oltre che tramite l’ausilio de mass media, e l’informazione scremata che ci propongono, ma anche grazie ad un controllo vero e proprio attuato a due livello. Il primo quello diretto è svolto dalle formiche rosse poliziotti che eseguono gli ordini esercitando il loro potere, dall’interno della piramide, senza sapere chi sta al livello superiore che cosa sta decidendo. L’altro livello indiretto è quello mentale attuato mediante il normale svolgimento delle proprie mansioni dei singoli componenti della massa, le nostre cazzo di formichine che ignare del loro, se pur minimo, contributo danno aiuto alla causa degli illuminati. Ciò è reso possibile dall’imbarazzo che le persone hanno quando stanno per commettere qualcosa che vada contro o in senso opposto il normale vivere della massa i loro modi di comportamento ritenuti liberi ma del tutto imposto o meglio voluti. L’imbarazzo o meglio la sudditanza psicologica che da esso ne deriva genera nelle formichine il pensiero o l’idea “cosa penseranno gli altri di me se faccio ciò?”. Per altri di solito si ritiene che siano le persone più vicine al soggetto interessato come parenti e amici. Ciò rende le formiche, anche se ciò potrà sembrare strano perché non attiene al campo genetico, pecore e quelle tra loro che incappano in tale scelta cani pastori del gregge che controlla tutti i vari gruppi. E allora è un gioco da ragazzi per le api controllare il sistema. I greggi non bisognano nemmeno di un pastore e tale meccanismo sarà auto poietico riuscendo ad autoregolarsi e a adeguarsi ai cambiamenti del sistema esterno. Ogni formica eserciterà così il controllo sulle altre. Allo Stato attuale delle cose è la vittima che uccide il carnefice che divenendo vittima a sua volta rende carnefice la vittima, creando una divisione che è pseudo ideologica resasi necessaria per creare degli opposti che in realtà non esistono. Tali opposti anno il ruolo di ingenerare conflitti, e miseria povertà fino a giungere al caos, un caos controllato e manipolato per distogliere l’attenzione e permettere ai media DI indicare falsi colpevoli con false motivazioni. Le formiche impaurite aspettano una soluzione da chi di dovere che non aspetterà nemmeno un attimo per propinarci la sua soluzione giusta o sbagliata che sia. Tutto ciò serve ad utilizzare gli eserciti di varie nazioni per combattere un finto oppositore, che risulterà irrintracciabile. La guerra fatta con coleooteri e scarafaci radera a suolo le poche risorse dei posti ove avraluogo il conflitto e impoverirà ancor di più le regioni circostanti creando flussi migratori verso le zone europee. Il paese in balia non più alla guerra che nonostante la buona propensione non riesce a trovare oppositori decenti si trasformarà in guerra civile, quando avrà luogo il furto delle risorse fossili del paese oggetto del conflitto, i soldati inviati a morire per pochi milioni di miliardi di barili di un liquido trobito appiccicoso olieoso e nerastro risaputo come petrolo, che renderà felici le nostre api che ne vanno ghiotte. Strano di solito le api avevano una partivolare predilezione per il nettare dei fiori che rimane sempre nella loro top ten dei sapori ma che non può saziare la fame di potere che passa soprattutto per il possesso delle materie prime. Una volta avuto il pieno possesso della maggior parte delle risorse fondamentali per lo sviluppo oltre che occultamento di tutta una serie di conoscenze a riguardo del fattore energetico che potrebbero costituire un ostacolo e potrebbero rendere meno appetibile l’oro nero, si provvederà a farlo scarseggiare fino a renderlo inaccessibile e quindi determinando prezzi tali da creare aumenti a catena che costringeranno le persone ad morire di fame, ciò creerà devastazione guerre civili, e si ritornerà magicamente al caos controllato nel quale il network di potere offrirà una soluzione in cambio di un altro po’ di libertà, e questo si ripeterà all’infinito come un serpente che si mozzica la code e che inevitabilmente si protrarra fino a quando non avranno raggiunto il loro scopo uno stato fascista globale centralizzato che riunirà i quattro stati continentali (Asia- Oceania) che avranno un esercito comune ed una popolazione microcippata. Questo meccanismo è LA REGOLA CON CUI GLI ILLUMINATI GOVERNANO IL NOSTRO TEMPO E IL NOSTRO MONDO è SEMPLICE SI CREA IL PROBLEMA SI APSETTA CHE QUESTO PRODUCA I SUOI DEVASTANTI EFFETTI AMPLIATI DA CAMPAGNE PUBBLICITARE DETTE DI URTO VOLTE A RIVITALIZZARE SENTIMENTI COME INSICUREZZA E PAURA PER POI INDIRIZZARE IL MONDO VERSO LE SOLUZIONI, CHE HANNO COME UNICO OBBIETTIVO QUELLO DI SCONFINARE nelle NOSTRE libertà PER ERODERLE PIANO PIANO AGLI OCCHI DELLa massa innocentemente e necessariamente. Tali cambiamenti avverrANO GRADUATAMENTE IN MODO DA NON DARE ADITO A POSSIBILI CONTESTAZIONI DI QUALUINQUE GENERE. Questi cambiamenti non necessitano di un sistema politico di riferimento possono avvenire in qualunque contesto anche se sono più rapidi quando ci sono regimi di tipo comunistico o dittatoriale, anche se a essi di solo si da un flusso di vita molto breve di meno di 100 anni la loro morte avverà a causa della gente che non sopporterà più tutto ciò, la gente chiederà la democrazia che gli verra data conservando la dittatura governativa con unica differenza che le formiche potranno mettere una croce ogni tanto.
Il sistema è un congegno irreversibile di particolare importanzA perché giunto allo stato attuale delle cose condurrà inevitabilmente ad una situazione di debolezza costituita dalla modificarsi del modello comunicativo e del sistema energetico che ci potrà rendere liberi.
Di innumerevoli parole e di larghi gesti fummo avvolti dalla sera.

domenica 22 giugno 2008

Ecologic Bar.

L'esempio è la chiave di volta dell'attuale nostro sistema. La pubblicità come la televisione mira a dare l'esempio da seguire, anche se di solito è di pessimo esempio, o da raggiungere o almeno avvicinare.

E quindi è proprio da li che si deve partire. E Come? Semplice, dando il miglior esempio possibile secondo le nostre filosofie a riguardo dell'argomento oggetto dell'esempio. Per esempio (spero perdonerete la poca caconofia) in una situazione così allarmante dal punto di vista del Global Warning legato all'emissioni di CO2 in atmosfera, si prottebbero incentivare tutta quella serie di discorsi che trovano sbocco nelle migliaia di possibilità che l'ecologia da tempo offre.

Sarebbe tutta pubblicità per la terrestre salvezza, che ne ha tanto bisogno, vedere nelle nostre così belle città auto ibride o alimentate con combustibili biologici, o perché no l'auto a aria nelle ztl dei centri città creando all'interno degli stessi centri di rifornimento. Ciò oltre a far bene al pianeta gioverebbe non poco alla popolazione cittadine, e i loro polmoni che sicuro ringrazierebbero.
Oltre che alle tasche, ormai vittima dell'incenerimento dei limiti di variabilità dei prezzi su qualunque bene di prima necessità, fra questi è doveroso includere il petrolio anzi farlo primeggiare, visto il parco auto italiano e il lavoro che nella maggioranza dei casi viene effettuato con mezzi propri, solo una piccola % usa i mezzi pubblici.

Ma questo non interessa più ha nessuno, nemmeno al vertice della FAO ha destato interesse l'urgenza di stabilire una comun politica a riguardo delle rinnovabili. E Allora occorre migliorare l'offerta è sviluppare nuove forme ecologi ste.

L'idea mi è venuta poco fa, qualche ora, ho pensato come si potesse fare per vendere un bar ecologico. La risposta è immediatamente arrivata per le vie sensoriali, mi consigliava di acquistare il latte per cappuccini e ecc. direttamente dagli allevatori che praticano la vendita alla spina, formando gruppi di acquisto solidali con i colleghi per acquistare tutti quei prodotti del terreno tramite i mercatini che la coldiretti organizza (qualità superiore prezzi minori) ogni giorno. Queste sono piccolezza che sicuramente chi dovesse cimentarsi in tale opera saprebbe dare risposte più accurate. Per far si che si possa chiamare Ecologic Bar c'è bisogno che la deriva ambientalista vada dalla Mobilia al'impianto elettrico fino all'alimentazione dello stabile, che devono aver il più basso impatto ambientale, salvaguardando sempre un determinato livello di economicità.

Asta magnana Hermanos. STay Tuned. Arapri l'uocchi

martedì 3 giugno 2008

La scomparsa dei fatti

Sempre più di sovente in Italia assistiamo ad una pratica barbara che ormai si è pienamente diffusa presso i nostri giornalisti, che dal canto loro hanno fatto di tutto per apprenderla e applicarla al meglio come padron chiedeva, è la scomparsa dei fatti. La scomparsa della notizia in quanto tale, e la sua rapida sostituzione con una notizia che tratti lo stesso argomento con sufficienza e superficialità e enunciando solo mezze verità,decantate a doc per creare quei sentimenti e quelle forzose correnti di pensiero, per far accettare il peggio di ciò che chi le notizie le controlla vuole che sia fatto.



E allora può capitare che in tutta l'emergenza rifiuti con i suoi milioni di articoli e servizi spesi a analizzare i fatti pseudo giornalisti, e che gli stessi così indaffarati dalla mole di sacchetti dimentichino di cercare strutture carte mezzi oltre che milioni di euro spesi per far si che ciò non dovesse accadere.

L'informazione terzomondista e governativa che ci tocca in una tale poltiglia di qualunque genere di rifiuti è stata capace di annere una vasca realizzata a norma per contenere la q.tà prodotta in emergenza per 6 mesi, risulta inutillizzata, tale vasca è sita tra i comuni di S. Maria la fossa e san Nicola la strada provincia di Caserta, ove sorgono altri due invasi e ove fra poco a breve distanza ne sorger una nuova. L'annegamento non ha risparmia l'informativa sul recente acquisto delle cave di Chiaiano da parte della impregilo da un affarista che 2 giorni prima di cederla l'aveva acquistata a 1/4 dal proprietario.

La stessa impregilo che negli articoli o servizi tv era spesso sostituita dal termine camorra sul frangente responsabilità. Non sono riusciti però ad annegare gli ordini del tribunale che indaga sull'emergenza ai danni dei pezzi da novanta ex amministratori della stessa impregilo, anche se i commenti seguiti a tale annuncio hanno contribuito a distorcere la notizia e renderla vaga. nell'insabbiamento parziale della verità ne vien fuori che l'unica soluzione è data dalla costruzione massiccia di inceneritori.

La cosa più allucinante che rappresenta la quadratura del cerchio è che tutto ciò è servito a far passare l'idea che gli inceneritori oltre a eliminare i rifiuti adesso ne ricaviamo energia. Ed è così che la parola d'ordine diventa fa re i termovalolizzatori e farli percepire come i progresso senza mai fare un minimo accenno a chi lo costruirà,per la cronaca i lavori finali saranno realizzati sempre da impregilo!!!