sabato 23 febbraio 2008

Enel scrive a Grillo!!!

E' davvero curioso vedere che un'agenzia come l'enel si preoccupa di Grillo. Esso in un post di recente pubblicazione aveva contestato il percepimento del CIP6 (noto incentivo che lo stato concede, maggiorando le bollette del 7%, a tuti coloro costruiscano fonti di energia non del tutto alternative. Motivo dell'ambiguità della legge è stato causa dello sciagurato dirottamento di 35 mln € verso la costruzione di INCENERITORI.
Grillo dal suo pulpito invitava a detrarre all'Enel il CIP6 dovuto tramite un'autoriduzione. Questa mossa ha immediatamente provocato la pronta risposta Enel che in una decina di righe ammoniva dall'intraprendere tale pratica agitando lo spauracchio della morosità con conseguente distacco.
Poi con serenità si dichiarava estranea per via delle poche quantità di impianti detenuti confrontati con le altre fonti di produzione alternative.
Concludeva dicendo che questa legge dello Stato che permetteva tutto ciò risultava anche a loro di una certa ambiguità, bella morale.

Quando all'Enel si tenta di toccare qualche soldo scatta sull'attenti pronta ad intimidirci tanto poi ci addolcisce in tv con le sue splendide pubblicità, come quella con la colonna sonora sunday mornig. Che comunque provvederanno a caricarci sulla bolletta.
asta magnana ermano.

venerdì 22 febbraio 2008

L'italia dei vecchi si ribella

Negli ultimi giorno la stampa e i media hanno concentrato la loro attenzione sulla vicenda che vede protagonista il giovanotto rampante Ciriaco De Mita. Il mio riferimento è di parte visto che sia conterranei ambe e due irpini. E nei paesini dove io vivo qualche vecchietto lo ricorda come un uomo giusto che della politica clientelare e particolarista ha fatto una bandiera.

Tanto da oggi poter contare un numero indiscriminato di voti un quella piccola zona territoriale del meridione dimentico dallo stato(in tali circostanze la lettera piccola è doverosa. Cmq il giovanotto di Nusco ha ancora voglia di battersi e di regalare all'Italia ancora qualche legislatura all'attivo, si vede che non gli son bastate le oltre 12 che già ha disputato saltandone 2 da quanto siamo reppublicani.

Aldilà della carriera che avuto va evidenziato il raccappriciante amore che questa gente maschera con con la questione di merito o di intelligenza per la politica e il potere che essa continua a procurare ai nostri dipendenti tramite le varie forme del sue agire nella distribuzione di ricchezza sottratta ai cittadini.

Preoccupa che pochi siano disposti a farsi da parte. E preocupa Veltroni che è dovuto essere messo alle strette da Di Pietro per accontentare le richieste di grillo e del suo popolo, + o -, riguardo legislature e precedenti.

Bravo Di Pietro e un bravo al timido Veltroni, mentre boccio senza appelli il conterraneo de Mita. Speriamo che l'allegra briga saprà osare quando sarà il momento.

Asta la magnana eramnos.